Decanter a 2 fasi/Decanter di separazione in due fasi

Centrimax, lo specialista per le centrifughe industriali, fornisce decanter a 2 fasi (conosciuti anche con il cone di decanter bifase) usati e completamente revisionati, tutti con il nuovo sistema di controllo PLC, delle aziende leader sul mercato Flottweg, GEA Westfalia Separator, Alfa Laval, Siebtechnik, Andritz, Sharples ecc.

Settori d’uso dei decanter bifase

I decanter a due fasi (o bifase) o decanter di separazione in due fasi (come li chiama GEA Westfalia Separator) si utilizzano per la separazione continua di parti solide da liquidi con un alto tasso di parti solide.

Settori tipici per l’uso dei decanter a 2 fasi

  • Industria alimentare
  • Industria del beverage
  • Settore chimico
  • Settore farmaceutico
  • Impianti di depurazione

Funzionamento e caratteristiche di costruzione dei decanter a 2 fasi

Come funziona un decantatore bifase
Come funziona un decantatore bifase

Le centrifughe decanter bifase servono a separare due fasi (solido-liquido).
Le particelle solide si sedimentano sulla parete del tamburo grazie all’elevato numero di giri differenziale del tamburo e vengono poi trasportate continuamente dalla coclea fino al canale di espulsione.
Il liquido chiarificato e quasi privo di particelle solide raggiunge l’altra estremità del decanter bifase e fuoriesce dalle aperture.
Questo liquido può essere scaricato o senza pressione o tramite un disco di estrazione sotto pressione.

Il contenuto secco delle sostanze solide che vengono continuamente espulse può influire sul tempo di residenza del liquido da centrifugare all’interno del tamburo e anche sulla lunghezza della cosiddetta zona secca del decanter bifase.

Il grado di chiarificazione del liquido che viene scaricato di continuo può essere influenzato anche dal tempo di residenza del liquido nel campo centrifugo del decanter bifase e dalla lunghezza della cosiddetta zona di chiarificazione.

La scelta dei seguenti fattori può incidere sul risultato finale del prodotto ottenuto:

  • Modalità della coclea
  • Tipo di azionamento (ad es. se è possibile modificare il numero di giri della coclea a macchinario in funzione)
  • Numero di giri differenziale del tamburo
  • Geometria del rotore (tamburo e coclea)

 

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